RegenerAction 2022: Non c'è più tempo (e cibo) da perdere

La sfida: ripensare il nostro rapporto con il cibo

📢Il cibo gioca un ruolo essenziale nella nostra vita. Intorno al cibo costruiamo comunità, economie, identità e persino relazioni diplomatiche. Nonostante l'importanza e l'amore che tutti condividono per il cibo, le perdite e gli sprechi alimentari (FLW) rimangono sfide urgenti. Ripensare il nostro rapporto con il cibo e riequilibrare il nostro legame con Madre Natura e con le persone (invisibili) dietro il sistema agroalimentare è al centro del ripristino dei sistemi circolari, cioè sistemi progettati intorno all'uso efficiente delle risorse e modellati per durabilità, riutilizzo, rigenerazione, ridistribuzione e, solo eventualmente, riciclaggio e smaltimento.

Il pensiero lineare e il nostro atteggiamento compulsivo "prendere - fare - smaltire" potrebbero paradossalmente sembrare la soluzione ai nostri problemi, ma la realtà ha dimostrato che non lo è. Prendendo ispirazione dalla Natura dove il concetto di rifiuto non esiste, perché tutto ciò che non viene utilizzato direttamente da qualcosa rappresenta un valore prezioso per qualcos'altro, anche l'uomo sollecita un abbraccio di sistemi rigenerativi che sappiano restituire all'ambiente ciò che si crede i nostri mezzi di sussistenza.

Perché è importante: I costi ambientali, sociali ed economici dei rifiuti

❗Dimezzare lo spreco alimentare globale a livello di vendita al dettaglio e di consumo e ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e approvvigionamento entro il 2030 è uno degli obiettivi inclusi nell'Agenda 2030 per garantire modelli di consumo e produzione sostenibili (SDG 12).

È chiaro che FLW non è solo questione di buttare via gli avanzi di cibo non consumato, ma implica conseguenze dannose per l'ambiente, per la salute umana ed eventualmente anche per l'economia.

[Con 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato ogni anno su a scala globale, l'impronta ecologica di FLW è enorme. 4,4 milioni di km2 di terreno, un'area più grande dell'intero subcontinente indiano, viene utilizzata per coltivare il cibo che si perde ogni anno nelle fattorie. Questo è un aspetto che si basa sull'enorme quantità di acqua utilizzata per produrre cibo che alla fine non verrà mai mangiato e sull'inutile pressione climatica. In effetti, se lo spreco alimentare fosse un paese, [sarebbe il terzo produttore mondiale di rifiuti greenhouse gases dopo Cina e Stati Uniti.

These are costs that inevitably reverberate on human health, which is dealing with issues such as feeding an increasing global population and the rise in malnutrition – in most cases associated with soil impoverishment and lack of micronutrients.

Ma questi schemi insostenibili generano anche incredibili perdite economiche. Il valore annuo della perdita di cibo è stimato a 400 miliardi di dollari, equivalente al PIL dell'Austria, mentre nel European Union, tha stimato che il danno economico degli sprechi alimentari, circa 88 milioni di tonnellate, è di 143 miliardi di euro.

Nonostante tutte queste sfide, tuttavia, non dovremmo pensare che FLW sia un problema inattaccabile o irrisolvibile. Al contrario, aumentare la consapevolezza e l'attenzione verso le nostre scelte alimentari e promuovere nuove abitudini sostenibili può rappresentare una parte importante della soluzione, come conferma il fatto che in Italia il 46% delle perdite e degli sprechi alimentari è dovuto alla distrazione, in quanto il Rapporti 2021 di Waste Watcher.

It is only from food that we can achieve the idea of unique and diffused well-being (One Planet – One Health). Less food wastage means more equal and resilient food systems, more ethics and rights for farmers, and better revalorization of food.

La strategia dell'UE e la strada verso un'economia circolare

🇪🇺 L'UE, nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi fissati dal Green Deal Europeo and in light of the Farm to Fork strategy, has inserted the reduction of food waste into its priorities. The European road il raggiungimento di tale obiettivo prevede due grandi azioni:

  • Pari targets to reduce food waste da raggiungere entro il 2023, anche migliorando la legislazione sullo spreco alimentare e le pratiche di misurazione all'interno dell'Unione, e riaffermando l'importanza del revisione della direttiva quadro sui rifiuti adottato nel 2018;
  • La revisione, entro la fine del 2022, del sistema di marcatura della data ("usare entro" e "da consumarsi preferibilmente entro"), che attualmente causa fino a 10% del European perdita di cibo ed è tra le principali cause di spreco alimentare delle famiglie in Europa.

Questo è un processo che l'UE ha costruito nel tempo, con il Piano d'azione per l'economia circolare, adottato nel 2015, per contribuire alla transizione dell'Unione europea verso una crescita economica più sostenibile e per farne un leader mondiale nell'elaborazione delle politiche dell'economia circolare. All'interno di questo Piano, che ora almeno conta 14 stati membri, 8 regioni e 11 città che hanno implementato le proprie strategie di economia circolare, FLW è stato affrontato sotto diverse prospettive, dall'Iniziativa sui prodotti sostenibili, inclusa la proposta per il regolamento sulla progettazione ecocompatibile per i prodotti sostenibili, alla revisione dei requisiti sugli imballaggi nell'UE. Il Piano d'azione per l'economia circolare 2015 prevedeva anche la creazione di un Piattaforma dell'UE sulle perdite e gli sprechi alimentari per la creazione di una rete multi-stakeholder che possa aiutare l'UE a raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile Target 12.3 (dimezzare lo spreco alimentare pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumo entro il 2030, riducendo la perdita di cibo all'interno delle catene alimentari). La rete di attori comprendeva tutti gli Stati membri, 3 istituzioni europee, organizzazioni internazionali (come la FAO), organizzazioni del settore privato e cittadini. La nuova Piattaforma, ricostituita nel 2022 per un secondo mandato, mira a lavorare con tutti gli attori chiave per identificare e sviluppare le migliori soluzioni per affrontare la perdita e lo spreco alimentare.

Educazione e digitalizzazione rappresentano anche elementi chiave per risolvere i problemi FLW. È questo il percorso intrapreso da EIT Food, la Comunità Europea della Conoscenza e dell'Innovazione supportata direttamente dall'Unione Europea per accelerare l'innovazione nel sistema agroalimentare. Sprecarsi, a piattaforma software digitale che consente agli utenti di tracciare le eccedenze alimentari e collegare filiere e catene di distribuzione, è solo uno dei numerosi progetti finanziati da EIT Food, nella sua missione di promuovere sistemi alimentari circolari.

Semi di cambiamento: cooperazione per "nutrire" una mentalità che pensa alla prosperità

🌱 Fin dall'inizio, combattere e prevenire una delle disfunzioni più evidenti dei sistemi agroalimentari – le perdite e gli sprechi alimentari – è stato al centro della missione del Future Food Institute, in tutti e tre i nostri pilastri d'azione.

  • Educazione: l'inversione degli attuali modelli di produzione e consumo richiede un drastico ripensamento del modo in cui affrontiamo, scegliamo e consideriamo il cibo. Sensibilizzare ed educare le persone a un uso e consumo responsabile è il primo passo necessario da compiere. Dal 2015, attraverso Hackathon, come Waste 2 Value, Hack Waste, Hack for SDGs fino alle recenti due edizioni degli Hackathon nelle scuole che abbiamo sviluppato in collaborazione con Cosmopolites, abbiamo coinvolto concretamente gli studenti nella ricerca e nella prototipazione di soluzioni per accelerare la creazione di sistemi circolari. Ci siamo avvicinati ai bambini e far riflettere sull'importanza di prendersi cura del cibo per prevenire gli sprechi alimentari e collaborare attivamente con le mense scolastiche per dare nuova vita ai rifiuti. Inoltre, il nostro Boot Camps (sia nella versione di persona che digitale) e la collaborazione con il FAO elearning Academy Future Food sta prestando particolare attenzione alla perdita di cibo e alla riduzione degli sprechi, alla prevenzione e al ripensamento, "alimentando" una mentalità orientata alla prosperità.
  • Innovazione: l'innovazione ha diverse sfaccettature, soprattutto se applicata alla prevenzione e alla riduzione del FLW. In un primo momento, l'innovazione è guidata dal collegamento di diversi attori: questo è stato al centro del Programma di Innovazione Alimentare e Missione Globale, il master FF pensato per connettere protagonisti e idee applicate alle filiere agroalimentari sostenibili e circolari in tutto il mondo. Innovazione significa anche supportare le aziende, gli agricoltori e gli innovatori nella ricerca e nel potenziamento di soluzioni durature, come l'upcycling che parte dal presupposto che i prodotti vengono ripensati e riutilizzati per creare prodotti innovativi. Questi sono i tipi di idee che sono state implementate anche all'interno del nostro ultimo Living Lab a Pollica, il Paideia Campus, dove sono stati sviluppati il ​​compost organico locale, l'upcycling dei sottoprodotti agricoli e la valorizzazione della posidonia per supportare la comunità locale. Ma innovazione significa anche restaurare tecniche antiche e renderle adatte a risolvere le sfide attuali. Proprio questo è alla base della mission del ns Team dei Food Alchemist e il loro Kombucha, che si basa sulla fermentazione, una perla di antica saggezza che può prolungare la vita del cibo di settimane, mesi o addirittura anni se conservato a temperatura ambiente.
  • Comunità: al fine di prevenire la perdita di cibo e ridurre gli sprechi alimentari, a nuovo concetto di cooperazione devono essere sviluppati: "dobbiamo aiutarci a vicenda" e "ciò che è la perdita di qualcuno potrebbe essere il guadagno di qualcun altro" potrebbero apparire come slogan ma in questo caso non lo sono! Data la complessità del tema, solo un approccio che coinvolga legislatori, cittadini, imprese e comunità può raggiungere l'obiettivo finale. In questo senso, siamo orgogliosi di aver fatto parte del processo che ha portato le Nazioni Unite a riconoscere la Giornata Internazionale di Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi Alimentari, a Diplomazia alimentare, il che significa che è profondamente correlato all'accesso al cibo, alla sicurezza alimentare e alla sovranità alimentare. La collaborazione è quindi la risposta per portare la società globale un passo avanti. I modelli di consumo collaborativo, esemplificati nelle cooperative di comunità italiane, possono aumentare l'efficienza e l'idoneità a favorire forme di sharing economy. Per questo, parte della mission di FF nel Living Lab di Pollica è la creazione di a Community Cooperative, in grado di collegare meglio le parti interessate e facilitare la distribuzione del cibo, e sostenere le reti di agricoltori esistenti, come Rareche Natural Rural Market, una rete di agricoltori e aziende che lavorano per l'agricoltura rigenerativa nel Cilento. “Rifiuti da gustare” è infatti un perfetto esempio di quanto siano legati insieme la costruzione di comunità, la maggiore consapevolezza, la perdita di cibo e la prevenzione degli sprechi.

Per questo motivo le perdite e gli sprechi alimentari saranno centrali anche durante la EU Agrifood Week, dieci giorni in cui, direttamente dal Campus Paideia di Pollica, giovani, agricoltori, leader del settore agroalimentare, policymaker, giornalisti, scienziati, innovatori, investitori, startup e i rappresentanti dell'UE discuteranno sui passaggi cruciali necessari per rigenerare l'attuale sistema agroalimentare.

"I rifiuti sono un difetto di progettazione." – Kate Krebs

Ognuno di noi può fare la propria parte per invertire questa tendenza.

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#RegenerAction2022 #EUAgrifoodWeek2022