Pollica per l'Ucraina - Lab Per la Pace

Lancio di un progetto del Comune di Pollica, Future Food Institute e Mygrants per l'accoglienza dei rifugiati nei piccoli borghi del Cilento.

Nella patria della Dieta Mediterranea, la Diplomazia Alimentare diventa uno strumento di Pace.

Pollica, Italia. 27 Marzo 2022 - Ripopolare i villaggi del Cilento: è questa la sfida che il Comune di Pollica, Future Food Institute e Mygrants intendono affrontare partendo dall'emergenza umanitaria generata dalla guerra in Ucraina. Attraverso una dichiarazione di intenti, firmata questa mattina da Stefano Pisani, sindaco del Comune di Pollica, Sara Roversi, presidente del Future Food Institute, e Chris Richmond Nzi, fondatore di Mygrants, il progetto nasce con l'obiettivo di accogliere i rifugiati in fuga dall'Ucraina. Si cerca di offrire non solo un luogo sicuro in cui vivere, ma anche un luogo in cui la convivialità, la tavola attorno alla quale ci si riunisce, e la formazione diventano potenti strumenti di integrazione. 

La firma della dichiarazione d'intenti è avvenuta a margine della Pollica Digital Week, evento in corso fino al 31 marzo nel Castello dei Principi Capano di Pollica (Salerno). In visita istituzionale in Italia, nell'ambito di una missione organizzata dall'Unione Donne Italiane, in collaborazione con Future Food Institute, la deputata ucraina Novytska Mariia Volodymyrivna, delegata del governo per i diritti umani, ha annunciato il suo sostegno all'iniziativa. Il processo di selezione delle donne e dei bambini partecipanti è in corso. 

Si tratta di un progetto pilota che, in questa prima fase, coinvolgerà fino a un massimo di trenta persone che saranno accolte nel Cilento, a Pollica, dove chi fugge da situazioni di grande insicurezza potrà trovare una comunità eterogenea, accogliente e inclusiva che si mette a disposizione per offrire un processo di integrazione e scoperta reciproca. Un percorso che inizialmente prevede la facilitazione linguistica e la condivisione dei valori chiave del modello della "Dieta Mediterranea", dall'autoproduzione di cibo, con la possibilità di curare un orto, alla convivenza, vuole essere uno strumento di pace. 

Per gli ucraini che lo desiderano, grazie ai programmi offerti dal Future Food Institute e da Mygrants, sostenuti dalla collaborazione di Rareche Cilento, Nuova Cooperativa Cilentana e Unione Donne Italiane, sarà inoltre possibile intraprendere percorsi di formazione e inserimento nel settore culturale, agricolo, della ristorazione e della trasformazione agroalimentare. Un progetto di Food Diplomacy che individua nella convivialità, elemento essenziale della Dieta Mediterranea, un potente strumento di inclusione e rigenerazione.

"Il nostro Future Food Institute ha avuto la grande fortuna di incontrare Pollica, la Comunità Emblematica della Dieta Mediterranea e dell'Unione Donne Italiane, ed è qui a Pollica che abbiamo imparato che il convivio, la tavola dove si condivide il pane quotidiano, ha un grande potere: quello di unire le persone. Ora ci concentriamo su donne e bambini, con il cuore spezzato, la paura e il futuro incerto, ma che hanno anche un patrimonio di talenti, conoscenze e storie. Un valore immenso. 

Per questo è fondamentale la collaborazione con Mygrants, che da anni lavora per l'integrazione di migranti e rifugiati partendo dalla mappatura dei profili e dalla scoperta dei talenti. Ma oggi il nostro progetto non è solo finalizzato alla ricerca del lavoro. Vogliamo accogliere nuovi cittadini e offrire un'opportunità di crescita alla nostra comunità. Qui a Pollica, il nostro laboratorio si ispira già ai principi della "Dieta Mediterranea": la valorizzazione e il rispetto delle diversità, la tutela delle risorse, le pratiche agricole sostenibili, la convivialità, l'orto, il riutilizzo dei "rifiuti".

Attraverso un progetto di Food Diplomacy vogliamo quindi creare un Laboratorio di Pace, non solo un progetto di accoglienza, che risolva immediatamente un problema, ma un progetto di rigenerazione sociale, culturale ed economica, creando il futuro con i cittadini di domani. Durante questo processo, le famiglie saranno accolte e ascoltate, sarà offerta loro l'opportunità di conoscere la vita del Mediterraneo, di coltivare un orto, di collaborare con una comunità internazionale e diversificata, ma anche di acquisire competenze che un domani potranno offrire loro opportunità di lavoro. 

Il Campus di Pollica è un luogo dove i giovani di tutto il mondo si stanno già formando sui temi della sostenibilità e del cibo, potenti strumenti di inclusione. Pensiamo che da qui possa nascere un progetto di grande impatto per creare ponti e accoglienza, per creare un futuro insieme. Tutto questo grazie alla stretta collaborazione che il nostro Dipartimento per le Relazioni Istituzionali ha instaurato con il Parlamento ucraino grazie alla sua Delegata per i Diritti Umani, che si è resa disponibile ad avviare un processo di selezione delle famiglie che parteciperanno al progetto, e questo è solo l'inizio". spiega Sara Roversi, presidentessa di Future Food Institute.

"Ancora una volta le aree marginali del Paese devono essere in grado di dare risposte alle emergenze. Lo hanno fatto durante la pandemia e quando abbiamo capito che gli ampi spazi dei villaggi spopolati potevano essere una soluzione per garantire una qualità di vita adeguata in quel momento difficile. Ora le aree marginali sono chiamate a raccogliere un'altra sfida: essere inclusive. Proprio i villaggi, con gli importanti spazi di cui dispongono, potrebbero accogliere al meglio i rifugiati in fuga dal conflitto in Ucraina. Vogliamo dare dignità di vita a queste persone che hanno bisogno di trovare almeno un minimo di normalità quotidiana. Dobbiamo accogliere con grande solidarietà e disponibilità le persone che hanno dovuto lasciare l'Ucraina. Dobbiamo rivolgerci a loro pensando a un progetto che permetta loro di rimanere sul nostro territorio per un periodo più o meno lungo. 

Vogliamo farlo con un approccio inclusivo e accogliente che si prenda cura delle persone e delle loro potenzialità, creando le condizioni per cui le competenze possano essere sviluppate nel percorso di costruzione del futuro, delle persone e del nostro territorio che le accoglie. Attraverso la formazione abbatteremo le barriere linguistiche e culturali, accogliendo non ospiti, ma cittadini temporanei, mantenendo intatta la dignità di ciascuno e offrendo loro la possibilità di coltivare e accrescere le proprie competenze". racconta Stefano Pisani, sindaco di Pollica e coordinatore Anci Piccoli Comuni Campania.

Durante la Pollica Digital Week, si è svolta una raccolta fondi a sostegno della campagna GoFundMe di Mygrants.

"L'integrazione di conoscenze e competenze potrebbe essere la soluzione adatta e perfetta per ripopolare i villaggi, facendoli tornare ad essere luoghi fiorenti che hanno tanto da dire e da mettere a disposizione". Per questo siamo onorati di essere a Pollica e di aver lanciato una campagna di crowdfunding per sostenere economicamente gli ucraini, permettendo loro di guadagnare in base alla qualità della loro formazione. Pensiamo che non solo la consapevolezza, ma anche la possibilità di poter dimostrare le proprie competenze e raggiungere l'autonomia economica e finanziaria sia un punto di partenza per raggiungere una vera indipendenza. Mygrants è una start-up for profit nata a Bologna nel 2017 che sfrutta la potenza delle nuove tecnologie per supportare la mappatura delle competenze dei migranti al fine di massimizzare la spendibilità delle loro competenze nelle comunità di accoglienza. Oggi Mygrants conta più di 350mila utenti attivi sulla piattaforma, non solo in Italia, ma anche in altre parti del mondo. Con la crisi in Ucraina, abbiamo deciso di tradurre tutti i nostri contenuti informativi e formativi per promuovere una piena consapevolezza dei diritti, dei doveri e del funzionamento del sistema di asilo e facilitare l'emersione delle competenze degli ucraini già arrivati o in arrivo in Italia. L'obiettivo è fare in modo che tutte le competenze e i talenti possano essere utili, non solo per l'inserimento lavorativo in settori specifici, ma in particolare per il ripopolamento di tutti i piccoli paesi". racconta Chris Richmond Nzi, fondatore di Mygrants.

Per sostenere la campagna di Mygrants, visitare il sito: https://gofund.me/3d9fc4d2.