Come il sistema agroalimentare è un ecosistema intricato e sfaccettato, così lo sono anche le sfide e le disfunzioni da esso innescate.
La perdita e lo spreco di cibo sono senza dubbio uno dei risultati più evidenti dei paradossi del paradigma attuale, incapace di valorizzare una risorsa essenziale per la sopravvivenza e di gestirne correttamente la conservazione e la distribuzione.
È ormai noto che a livello globale un terzo del cibo prodotto viene sprecato. In realtà, secondo i dati più aggiornati forniti dall'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), oltre il 40% dei prodotti freschi va sprecato, con un'alta probabilità che i numeri reali siano ancora più preoccupanti
In un mondo sempre più povero di risorse naturali, sempre più provato dall'impoverimento del suolo e della biodiversità, sempre più danneggiato dall'eccesso di gas serra di origine antropica, vittima di gravi crisi economiche e soprattutto testimone di una radicale polarizzazione tra accesso e scarsità di cibo, non possiamo permetterci di sprecare o perdere cibo nei campi.